domenica 5 ottobre 2008

La Caduta.

Ieri è stata una giornata stupida.
Le giornate stupide si riconoscono subito, appena ti svegli.
In quelle giornate sarebbe meglio starsene a letto, più costruttivo e meno pericoloso. Sempre che non ti si smonti il letto sotto il sedere, come mi è successo una notte, ma questa è un'altra storia.
Ieri la giornata inizia già male, ci son soltanto i biscotti integrali con su lo zuchero di canna, che con il latte e il nesquik prendono un sapore vagamente chimico.

Parto da casa con l'intenzione di lavorar sodo per qualche ora. Scendo per la mia personalissima strada dei campi e mi ritrovo in fondo un'auto parcheggiata, dove tra l'altro c'è il divieto. Suono non arriva nessuno, mi arrabbio. Dovrei chiamare i vigili.
Faccio reteomarcia, 500 metri in leggera salita con in fondo un cavatappi degno di Laguna Seca. La macchina è a benzina e di piccola cilindrata. Dacci dentro di frizione.
Arrivo a casa dal cofano esce un persistente odore di frizione bruciata, simile a quando si taglia qualcosa con il flessibile. Dovevo chiamar i vigili.

Vabbè vado a lavorar. Figo, trovo un boomerang tra le vigne, è del vicino di casa rompi palle, è mio!

Torno a casa con la precisa idea di farmi un giro in moto durante la "pausa pranzo", mi vesto di tutto punto, accendo la moto. In riserva. Odio mio fratello. Pazienza, farò un giro piccolo, prendo vado, sto per arrivar sul viale di casa che porta al cancello.
L'idea è chiara, dopo l'albero , sul viale una tiratina, frena, cancello, un'occhiata veloce e poi via come il vento.
Un pensiero, la voce di mia madre che mi dice: "Deve tornar Leonardo"... già, quel porco me lo trovo davanti mentre faccio la curvetta che immette sul viale di casa, lui frena, io inchiodo, per terra aghi di pino, scivola, non la tengo. Giù per terra. Impreco.
Impreco, di nuovo. Poi apostrofo in modo fin troppo elegante mio fratello che mi venga ad aiutare.
La tiro sù. La porto in garage.
Un pensiero d'odio verso i miei fratelli, quando ci son loro e son in moto, mi va sempre male. Due ore del pomeriggio spese a rimetter a posto il possibile.
Danni: serbatoio ammaccato, leva freno grattata, pesetto antivibrazioni manubrio storto e grattato, freccia rotta, anteriore dx, leva freno a pedale storta.

La freccia aggiustata, mitico super attak!
I grattoni si vedon poco.
La leva del pedale del freno è stata alcune ore sul fornerllo da viaggio nell'intento di scaldarla e raddrizzarla, quasi inutile. Stupido allumineo.


Per riprendermi son andato all'Auchan col Dario. Un po' di stupido shopping mi ha tirato su di morale. Con 2 euro mi son portato a casa un cd di Mungo Jerry che è una bomba!

Poi partita Tezenis Verona (basket) dove abbiam umiliato il Chieti.

Ifine dal Manu dove ho bevuto a gratis un paio di bicchieri.

p.s. Il boomerang l'ho perso subito tra gli alberi del giardino per un lancio di prova prima di mangiare.

1 commento:

Enrico ha detto...

io avrei intitolato questo post "DIAOLO PANIN"!!! grande zani!!!